«Il Consiglio Comunale» – ha affermato il presidente del Consiglio Matteo Garzella – «è la massima espressione della rappresentanza politica della comunità locale e i suoi componenti concorrono alla definizione delle principali decisioni da cui scaturiscono le politiche pubbliche del Comune. È necessario pertanto che i cittadini siano adeguatamente informati circa l’operato dell’assemblea cittadina».
In quest’ottica il presidente del Consiglio Comunale, dal suo insediamento avvento nel giugno 2012, promuove iniziative finalizzate a comunicare alla cittadinanza le funzioni, l’attività e i valori di riferimento dell’assemblea elettiva. Pertanto, nell’anno del 150° anniversario del Consiglio Comunale – la prima assemblea cittadina venne eletta nel 1865 – è stato bandito un concorso per la realizzazione del logo dell’organo consiliare (scadenza per la presentazione delle proposte: 2 marzo 2015).
«L’obiettivo» – ha precisato il presidente Garzella – «oltre a creare un marchio funzionale a dare visibilità all’attività del Consiglio Comunale, era quello di favorire un’ampia riflessione sulle competenze e sul ruolo dell’assemblea rappresentativa del Comune di Lucca: i candidati che hanno partecipato con i propri elaborati, infatti, hanno necessariamente dovuto analizzare, comprendere e approfondire tali elementi da trasferire graficamente nelle loro proposte».
è terminato il lavoro di valutazione degli elaborati presentati. In queste settimane una giuria presieduta dal dirigente Graziano Angeli e composta da esperti esterni all’ente – Elvio Cecchini, Fabio Grida, Marco Paoli, Alessandro Sesti – ha esaminato le proposte pervenute un po’ da tutta Italia e ha decretato il logo che identificherà il Consiglio.
Il concorso è stato vinto dalla società M-Maybe di Sassari che ha unito i colori dello stemma della città al profilo stilizzato del campanile del duomo di San Martino. Il marchio che ne deriva forma la lettera “L”, iniziale di Lucca e dell’antico motto Libertas. Lo spazio vuoto lasciato nel logo intende simboleggiare la funzione fondamentale del Consiglio, quella cioè di contribuire alla definizione delle scelte per lo sviluppo della città: sarà quindi l’attività dell’assemblea a completare il disegno della “L”.
Nella mostra inaugurata questa mattina – 16 luglio – a Palazzo Santini sono esposti gli elaborati presentati dai 52 candidati ammessi al concorso (in tutto sono pervenute 59 proposte, di cui 4 escluse perché arrivate in ritardo rispetto alla scadenza del bando e 3 perché il materiale presentato non garantiva l’anonimato). Ciascun logo è corredato da una descrizione nella quale il suo autore ha esplicitato le motivazioni che lo hanno portato alla definizione grafica dell’elaborato, che oggi vengono condivise con tutta la cittadinanza.