Con la rappresentazione teatrale “La ghigliottina” proseguono a Lucca gli appuntamenti per celebrare la Festa della Toscana 2014. L’iniziativa è promossa dai presidenti del Consiglio comunale Matteo Garzella e provinciale Andrea Palestini, ed è incentrata sul tema della pena di morte.
«Questa performance teatrale» ha affermato il presidente Garzella «prosegue il lavoro avviato l’anno scorso con il Liceo Artistico “Passaglia”, quando gli studenti realizzarono una riproduzione dell’ultimo strumento di morte, una ghigliottina appunto, utilizzato nello Stato di Lucca per eseguire le condanne capitali, esposto provocatoriamente in piazza San Michele per alcuni giorni. Quest’anno abbiamo chiesto alla scuola e al Teatro del Giglio di realizzare uno spettacolo che facesse riflettere sul tema della pena di morte, che fosse liberamente ispirato all’ultima esecuzione capitale eseguita a Lucca nel 1845 e all’episodio della distruzione della ghigliottina avvenuto due anni più tardi».
L’ultima esecuzione a Lucca ebbe luogo nel prato di Porta San Donato il 29 marzo 1845, e a farne le spese furono cinque malviventi. Il boia fu fatto venire da Parma, a causa dell’età avanzata di quello lucchese. Nella folla ci furono malori e svenimenti e, benché le esecuzioni attirassero sempre grandi folle, il popolo lucchese era contrario alla pena di morte, tanto che quando nel 1847 il duca consegnò anticipatamente la città all’unione con il Granducato di Toscana, il popolo, inferocito, arse sui bastioni delle mura la ghigliottina, la cui lama venne portata a Viareggio e gettata in mare.
Mercoledì 10 dicembre al Teatro San Girolamo si è tenuta la performance dedicata agli studenti delle scuole superiori, replicata per tutta la cittadinanza (ingresso gratuito) giovedì 11 dicembre. La Ghigliottina vede attori-protagonisti gli studenti del Liceo Passaglia sotto la direzione artistica di Teatro del Giglio.