19 Giu 2015 | CONOSCERE IL CONSIGLIO COMUNALE, Premio "Dino Rapondi"
Istituzione del Premio “Dino Rapondi” per il lucchesi all’estero che si sono distinti come amministratori pubblici
Il presidente del Consiglio Comunale di Lucca Matteo Garzella ha istituito il premio “Dino Rapondi”, un riconoscimento che verrà assegnato ogni anno ai lucchesi, o ai loro discendenti, che si sono distinti all’estero in qualità di amministratori pubblici.
Il progetto rientra nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario del Consiglio Comunale ed è stato realizzato in collaborazione con l’associazione Lucchesi nel mondo. È volto a valorizzare persone che si sono distinte per la loro attività all’interno di istituzioni pubbliche ricoprendo incarichi di governo, con particolare riferimento a cariche assegnate attraverso elezioni (sindaci, capi di stato, componenti di organi di governo a vario livello, parlamentari, componenti di assemblee elettive, amministratori pubblici).
«La democrazia rappresentativa» – ha affermato il presidente Garzella – «prevede che gli amministratori pubblici vengano scelti periodicamente dai cittadini attraverso le elezioni. Una volta eletta quella persona diviene il rappresentante di un’intera comunità, quella cittadina, quella di una regione, quella di uno stato. Colui che ottiene suffragi sufficienti per essere eletto viene riconosciuto particolarmente meritevole da parte degli elettori, anche in ragione del fatto che dovrà prendere decisioni che ricadono su tutta la popolazione. è molto bello pensare che persone provenienti dalla nostra città siano state elette in cariche pubbliche all’estero, in quanto ciò testimonia come esse si siano inserite benissimo nelle comunità di adozione tanto da ottenere la fiducia dei loro concittadini. In questi casi, infatti, non sono le regole del libero mercato a determinare il successo personale, ma la stima e la reputazione possedute da un aspirante amministratore pubblico. Queste persone sono un orgoglio per la città di Lucca e ritengo sia giusto insignirle di un’onorificenza».
La figura scelta per l’intitolazione del premio è quella di Dino Rapondi, lucchese del XIV secolo che si distinse all’estero in particolare ricoprendo la carica di ministro delle finanze dei Duchi di Borgogna e che successivamente fondò la “nazione lucensis” a Bruges.
Nei mesi scorsi la presidenza del Consiglio Comunale ha organizzato un concorso aperto alla partecipazione degli alunni del Liceo Artistico “Passaglia” per l’ideazione del trofeo da assegnare al vincitore del premio. Una commissione composta dal presidente Garzella, da Ilaria Del Bianco per l’associazione Lucchesi nel mondo e da Paolo Bottari esperto di storia locale ha scelto l’elaborato di Elena Ciolino, studentessa della classe III F, che verrà premiata con un buono del valore di 300 euro per l’acquisto di materiale didattico. Il bozzetto vincitore verrà fuso in bronzo.
La presidenza del Consiglio Comunale e l’associazione Lucchesi nel mondo valuteranno nelle prossime settimane le candidature pervenute da tutto il mondo per la prima edizione del premio “Dino Rapondi” e consegneranno il riconoscimento al vincitore nel mese di settembre 2015.
24 Gen 2015 | Comunicazione innovativa, CONOSCERE IL CONSIGLIO COMUNALE
È stato pubblicato il bando per l’ideazione del logo del Consiglio Comunale di Lucca che diverrà il simbolo ufficiale dell’attività istituzionale dell’assemblea consiliare e sarà utilizzato sempre affiancato al logo istituzionale della Città di Lucca. Tra i diversi requisiti richiesti si specifica che il logo non dovrà presentare più di 5 colori e dovrà riportare per esteso la dicitura “Consiglio Comunale”. Il logo inoltre dovrà essere riproducibile sia a colori che in bianco e nero e in diverse dimensioni senza perdere riconoscibilità ed efficacia. Il simbolo non dovrà richiamare simboli legati ad una specifica corrente o partito politico ed essere originale ed inedito, sviluppato espressamente per il concorso. Il concorso prevede per il vincitore l’assegnazione di un premio di 1.500 euro. La commissione giudicatrice verrà nominata dal Segretario Generale del Comune di Lucca e sarà composta da un dirigente del Comune di Lucca (Presidente) e da 4 membri esterni. La Commissione esprimerà le proprie valutazioni in base a diversi criteri, in particolare: attinenza dell’immagine all’oggetto del concorso, originalità dell’idea, composizione grafica e sua costruzione tecnica, efficacia e flessibilità di applicazione filmata e tridimensionale.
La realizzazione del logo del Consiglio Comunale rientra all’interno di un più ampio piano di comunicazione istituzionale, predisposto dal presidente del Consiglio Matteo Garzella, finalizzato ad avvicinare la cittadinanza all’attività che svolge l’assemblea cittadina. Attraverso una serie di azioni, portate avanti dal 2012 inserite nel progetto “Vi diamo un consiglio”, l’intento è quello di far conoscere alla città, oltre i dibattiti che si svolgono in aula e le decisioni che ne conseguono, anche le funzioni e il fondamentale ruolo propri di questo primario organo amministrativo del Comune.
«Con il concorso per l’ideazione del logo del Consiglio Comunale» – spiega il presidente Garzella – «non si intende esclusivamente realizzare un marchio riconoscibile dell’organo assembleare del nostro Comune ma, piuttosto, favorire un percorso culturale, che vuole coinvolgere tutta la cittadinanza, pensato per valorizzarlo ulteriormente. I concorrenti, infatti, saranno necessariamente chiamati a riflettere sulla filosofia e sullo spirito che animano il Consiglio, sulle sue funzioni e sul suo ruolo a servizio della comunità cittadina, sulla storia politico-amministrativa della città di Lucca e della sua assemblea elettiva, tutti criteri, questi, che dovranno caratterizzare gli elaborati iconografici».
23 Gen 2015 | Comunicazione innovativa, CONOSCERE IL CONSIGLIO COMUNALE
Venerdì 23 gennaio sotto il loggiato di Palazzo Santini è stata inaugurata la mostra “Un buon consiglio? Sorridi” dedicata alle oltre 50 vignette relative all’attività dell’assemblea cittadina, realizzate dai 13 novelli vignettisti scopertisi tali grazie al progetto “Humorlucca”, ideato da Alessandro Sesti e sostenuto dalla presidenza del Consiglio comunale di Lucca.
«Già nell’antichità la satira rappresentava una forma d’arte attraverso la quale osservare la politica e la società» – ha affermato il presidente Matteo garzella – «La satira è fuor di dubbio un potente strumento di comunicazione che invita a riflettere su avvenimenti di particolare rilevanza, sulle scelte adottate dagli amministratori pubblici e sul funzionamento delle istituzioni. La satira può quindi diventare una valida alleata di coloro che hanno il compito di prendere decisioni per la propria comunità di riferimento – e che hanno il dovere di rendere conto della propria attività – avvicinando sempre di più i cittadini ai propri rappresentanti nell’assemblea elettiva della città. Con questi auspici nasce la collaborazione tra Humor Lucca e il Consiglio Comunale di Lucca».
5 Ago 2014 | CONOSCERE IL CONSIGLIO COMUNALE, Storia del Consiglio comunale
Per volere del presidente del Consiglio Matteo Garzella si è celebrato il 149esimo anniversario del Consiglio comunale di Lucca. Parte la prima edizione della Festa del Consiglio comunale (da celebrare il 3 agosto di ogni anno) con la quale il presidente Garzella vuole offrire un’occasione di riflessione sul ruolo e le funzioni dell’assemblea. È stata ricorda l’adunanza del 3 agosto del 1865 quando si insediò il primo Consiglio. presieduto dal consigliere anziano Raffaele Lombardi.
Il presidente Garzella ha ricordato la storia dei consigli comunali e il loro ruolo, sottolineando la necessità che l’assise sia un luogo di dibattito democratico e di dialogo anche fra parti politiche avverse.
Dopo un intermezzo musicale, a cura di Chiara Pieve del corso di arpa dell’istituto Boccherini sono intervenuti i consiglieri comunali che, con toni diversi, hanno ringraziato il presidente Garzella dell’iniziativa e sottolineato la centralità del Consiglio comunale in un’epoca, di contrasti e conflitti, ma anche di marginalità dell’assise dopo l’entrata in vigore nel 1993 della nuova legge elettorale delle elezione diretta dei sindaci. Importante anche il passaggio del sindaco Pietro Fazzi che, nell’augurare all’iniziativa di protrarsi negli anni, ha collegato l’armonia rappresentata dal momento musicale con quello della necessità di ricercare all’interno del Consiglio un’armonia di intenti per il bene della città.
12 Apr 2014 | CONOSCERE IL CONSIGLIO COMUNALE, Storia del Consiglio comunale
12 aprile 2014: presentazione del libro “Da rastrellati a partigiani”
Sabato 12 aprile alle 10 alla scuola elementare di Nozzano Castello si è svolto un convegno pubblico dedicato alla storia dei due fratelli, Franco e Nello Orsi, rastrellati dai Tedeschi a Nozzano e costretti a marciare da lavoratori coatti per 300 chilometri attraverso la Linea Gotica. Riconquistata la libertà, i due giovani lucchesi diverranno partigiani e insieme alla Quinta Compagnia “Mario Montanari” entreranno vincitori, dopo la Battaglia delle Valli, nella città di Ravenna liberata dall’invasore.
La storia narrata nel Diario del 1944 di Nello Orsi, è divenuta un libro, “Da rastrellati a partigiani”, presentato nel corso del convegno.
L’incontro, ha visto l’introduzione del Presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella, che ha coordinato i lavori del convegno, e il saluto dell’assessore alla Cultura Alda Fratello. A seguire sono intervenuti Elda Carlotti (associazione Il Castello), Gianluca Fulvetti (ISREC Lucca), Andrea Giannasi (Museo della Liberazione di Lucca) e Claudio Orsi, che ha curato la pubblicazione del volume “Da rastrellati a partigiani”.
«La storia vera, vissuta pagina dopo pagina dai due fratelli Franco e Nello – dichiara il Presidente del Consiglio comunale Garzella – rappresenta il modo migliore per dare avvio alla ricorrenza dei settanta anni della Liberazione, perché consente a noi che ascoltiamo questa narrazione di farci un’idea più prossima alla verità di quei giorni lontani, eppure ancora così vicini per certi versi al nostro sistema democratico di cui costituiscono il fondamento».
18 Mar 2014 | CONOSCERE IL CONSIGLIO COMUNALE, Storia del Consiglio comunale
Il convegno “Il Consiglio delle donne. La rappresentanza femminile nel Consiglio comunale di Lucca dal dopoguerra ad oggi”, che si è tenuto il 18 marzo 2014 presso il Teatro San Girolamo, è stato organizzato dal presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella per omaggiare le donne che hanno rivestito la carica di consigliere comunale nel nostro Comune, e per riflettere su alcune questioni riguardanti la rappresentanza femminile nelle istituzioni pubbliche e l’impegno delle donne in particolare nelle assemblee elettive.
Durante il convegno sono state proposte:
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Un’analisi storica dell’evoluzione del ruolo delle donne nelle istituzioni (Luca Baldissara, Università di Pisa);
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una valutazione sugli ultimi 30 anni di vita politica e amministrativa nel nostro Paese dal punto di vista dell’applicazione dei principi della “Carta europea dell’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale e regionale” (Patrizia Dini, Dipartimento nazionale politiche di genere AICCRE);
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una riflessione sull’impegno delle donne nella nostra assemblea elettiva, attraverso l’esposizione di due esperienze dirette (Ilaria Piccinini – consigliera comunale 1975-80, Ornella Vitali – presidente del Consiglio comunale 1994-98).
“Il convegno – afferma Matteo Garzella – rientra nelle iniziative che sto mettendo in atto per valorizzare il ruolo dell’assemblea cittadina. In particolare da quando mi sono insediato ho promosso una ricerca sulla storia dei 150 anni di attività del Consiglio comunale di Lucca (dall’Unità ai giorni nostri), per riflettere sull’evoluzione politico amministrativa di tale istituzione e per far luce sul contributo offerto, nei decenni, da tutti coloro che hanno ricoperto la carica di consigliere comunale alla definizione delle principali decisioni pubbliche assunte a livello comunale.
Con il convegno ho voluto favorire una riflessione sulle questioni che riguardano la rappresentanza femminile e sulle specificità che caratterizzano l’impegno politico-istituzionale della componente femminile della società. Oltre ad un inquadramento di carattere generale con due interventi di taglio storiografico e sociologico, è stata focalizzata la realtà lucchese attraverso il racconto di due donne che hanno fatto parte del Consiglio comunale in due periodi storici molto diversi tra loro (gli anni ’70 e gli anni ’90).