28 Nov 2015 | DIRITTI E VALORI, Festa della Toscana
Sabato 28 novembre alle ore 16 presso Palazzo Guinigi viene inaugurata la mostra di arte contemporanea “DEATH. Stati di libero arbitrio”, promossa dalla presidenza del Consiglio comunale di Lucca, in collaborazione con Amnesty International gruppo 201 di Lucca.
«25 artisti di fama nazionale e internazionale, che ringrazio per aver aderito all’iniziativa» – ha affermato il presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella – «hanno reso possibile, con le loro opere, l’esposizione che intende essere una denuncia delle innumerevoli violazioni dei diritti umani che vengono commesse in tutto il mondo, con un particolare riferimento alla pena di morte. Ad essi si sono uniti i giovani studenti del Liceo artistico “Passaglia” di Lucca con un proprio allestimento, rendendo la mostra anche un’occasione per valorizzare i loro lavori realizzati nel corso dell’attività didattica».
Con la mostra Death, che si inserisce nel calendario delle iniziative della Festa della Toscana 2015, prosegue l’impegno della presidenza del Consiglio nella realizzazione di proposte culturali pensate per sensibilizzare la cittadinanza e gli alunni delle scuole sul tema dei diritti umani e della pena di morte. La mostra resta aperta al pubblico, con ingresso gratuito, dal 28 novembre al 10 gennaio.
10 Dic 2014 | DIRITTI E VALORI, Festa della Toscana
Con la rappresentazione teatrale “La ghigliottina” proseguono a Lucca gli appuntamenti per celebrare la Festa della Toscana 2014. L’iniziativa è promossa dai presidenti del Consiglio comunale Matteo Garzella e provinciale Andrea Palestini, ed è incentrata sul tema della pena di morte.
«Questa performance teatrale» ha affermato il presidente Garzella «prosegue il lavoro avviato l’anno scorso con il Liceo Artistico “Passaglia”, quando gli studenti realizzarono una riproduzione dell’ultimo strumento di morte, una ghigliottina appunto, utilizzato nello Stato di Lucca per eseguire le condanne capitali, esposto provocatoriamente in piazza San Michele per alcuni giorni. Quest’anno abbiamo chiesto alla scuola e al Teatro del Giglio di realizzare uno spettacolo che facesse riflettere sul tema della pena di morte, che fosse liberamente ispirato all’ultima esecuzione capitale eseguita a Lucca nel 1845 e all’episodio della distruzione della ghigliottina avvenuto due anni più tardi».
L’ultima esecuzione a Lucca ebbe luogo nel prato di Porta San Donato il 29 marzo 1845, e a farne le spese furono cinque malviventi. Il boia fu fatto venire da Parma, a causa dell’età avanzata di quello lucchese. Nella folla ci furono malori e svenimenti e, benché le esecuzioni attirassero sempre grandi folle, il popolo lucchese era contrario alla pena di morte, tanto che quando nel 1847 il duca consegnò anticipatamente la città all’unione con il Granducato di Toscana, il popolo, inferocito, arse sui bastioni delle mura la ghigliottina, la cui lama venne portata a Viareggio e gettata in mare.
Mercoledì 10 dicembre al Teatro San Girolamo si è tenuta la performance dedicata agli studenti delle scuole superiori, replicata per tutta la cittadinanza (ingresso gratuito) giovedì 11 dicembre. La Ghigliottina vede attori-protagonisti gli studenti del Liceo Passaglia sotto la direzione artistica di Teatro del Giglio.
30 Nov 2013 | DIRITTI E VALORI, Festa della Toscana
Nella chiesa di San Nicolao si è svolta, alla presenza del presidente del Consiglio comunale Matteo Garzella, un’iniziativa sulla pena di morte con le scuole del territorio.
28 Nov 2013 | DIRITTI E VALORI, Festa della Toscana
In occasione della Festa della Toscana viene esposta la riproduzione di una ghigliottina, realizzata dagli studenti del Liceo artistico, per riflettere sull’ultima esecuzione capitale avvenuta a Lucca nel 1845.
30 Nov 2012 | DIRITTI E VALORI, Festa della Toscana
È stato un momento particolarmente intenso quello vissuto la mattina del 30 novembre al Teatro del Giglio in occasione della Festa della Toscana. Per la prima volta nella storia locale si è tenuto infatti un consiglio comunale congiunto di sei Comuni della piana di Lucca per un momento di riflessione e dibattito su importanti tematiche attuali coinvolgendo gli studenti. Hanno aderito all’iniziativa i Comuni di Altopascio, Capannori, Lucca, Pescaglia, Porcari e Villa Basilica.
Protagonisti di questa occasione sono stati gli studenti e le studentesse dei 14 comprensivi del territorio che attraverso la loro creatività hanno rappresentato in diversi modi il tema assegnato quest’anno alla Festa della Toscana.
La mattinata si è aperta con il saluto del presidente del Consiglio di Lucca, Matteo Garzella per un ringraziamento a tutti gli intervenuti sottolineando l’eccezionalità del consiglio comunale congiunto tra sei amministrazioni. Sono intervenuti poi il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, e tre sindaci della piana in rappresentanza dei comuni coinvolti, in particolare il primo cittadino di Capannori Giorgio Del Ghingaro, di Altopascio Maurizio Marchetti e di Porcari Alberto Baccini. A salutare i ragazzi e le ragazze delle scuole del territorio anche il Prefetto Cagliostro e il presidente del Consiglio provinciale Andrea Palestini.
Gli interventi hanno sottolineato l’importanza dell’incontro con i ragazzi che rappresentano la classe dirigente di domani. Ampio risalto poi è stato dato al tema assegnato alla Festa della Toscana, sottolineando come le diversità siano in realtà risorsa e come sia necessario perseguire percorsi di integrazione.
Ampia parte della mattina è stata però caratterizzata dalle esibizioni degli studenti e delle studentesse dei diversi istituti scolastici. Dimostrando partecipazione e interesse hanno portato sul palco del Teatro del Giglio diverse rappresentazioni incentrate sul tema della diversità come risorsa per tutta la società. I lavori dei diversi istituti comprensivi sono stati presentati dai presidenti dei sei consigli comunali. Ha preso parte alla mattinata anche una rappresentanza del Consiglio comunale dei Ragazzi di Porcari.
L’iniziativa, nata dalla consapevolezza espressa dagli enti comunali coinvolti sul fatto che riguardo a tematiche quali la diversità non vi debbano essere divisioni di parte, ma anzi un’analisi condivisa che unisca un territorio per sua natura vasto ma ricco di scambi e contatti, ha riscosso apprezzamento dai tutti i partecipanti.